L’episcopale messaggio d’autentico amore di Giovanni XXIII
Viaggiò alla velocità della luce nel cosmo
Ha fatto seguito il sorriso pastorale di Papa Luciani
Oggi suonano alti gli anatemi, le scomuniche, i discorsi aulici
No all’aborto, no all’eutanasia, l’embrione è vita
Non importa se ogni giorno muoiono 3000 bambini di malaria
Non importa se ogni pochi secondi qualcuno muore per fame
Non importa se si muore per Maometto o per il petrolio
Bagnasco, Sua Eminenza, preoccupato, scopre l’acqua calda
“L’Italia diventa sempre più povera!” Impegnato nel mondo
Come potrebbe l’esoso clero provvedere per il suo prossimo?
Date l’otto e il cinque per mille alla povera Chiesa
Bisognosa di templi d’oro, macchine blu
Anelli, tiare, servitù e tanto potere in nome di Dio
“Non usate il vostro metro di giudizio, il mio è diverso”
Le Loro Santità, i Papi, coerenti… con il dettato evangelico
Santificano prima del Giudizio Universale.
“La Chiesa siamo noi” dice l’immaturo Popolo di Dio!
La Chiesa è necessariamente rigida, autarchica, gerarchica
Il teatrale rito liturgico semina umiltà, conversione, amore!
Le Autorità politiche e religiose lavorano insieme alacremente
Per il benessere materiale e spirituale del Popolo. Non è?
E’ che lo Stivale è troppo vecchio! Non usate il profilattico!
In una scatola due topolini prolificano. Nella scatola affollata
I topolini non si accoppiano: sterilità, omosessualità, aggressività
La Natura si difende. Non è una profezia. Corsi e ricorsi.
Dietro l’angolo ci sono catastrofici eventi naturali
Le abituali guerre per l’accaparramento delle risorse
Le guerre da combattere in nome di Dio

22 maggio 07 Giovanni Carbone
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