Wednesday, August 08, 2007

via rasella... ma ce n'era bisogno???


...Il 23 marzo 1944 alle ore 15 circa, nell'interno della città aperta, in Via Rasella all'altezza del palazzo Tittoni, mentre passava una compagnia di polizia tedesca del Battaglione "Bolzen", che da quindici giorni era solita percorrere quella strada, scoppiava una bomba che uccideva ventisei militari di quelle compagnia ed altri feriva più o meno gravemente...




...Al combattimento seguì la feroce rappresaglia nazifascista: 335 italiani,
prelevati dalle carceri di via Tasso, di via Lucullo e di Regina Coeli, furono
trucidati alle Cave (poi dette Fosse) Ardeatine. Questa strage rimane uno dei maggiori simboli della barbarie nazifascista...


Ma quelli del Giornale la storia l'hanno analizzata da un altro punto di vista quello infame di ki non c'era e ke se ci fosse stato l'avrebbe guardata con aria di disgusto e con camicia nera indosso...


L'attentato a via Rasella, a Roma, attuato dai partigiani contro i tedeschi nel 1944,fu un "legittimo atto di guerra rivolto contro un esercito straniero occupante e diretto a colpire unicamente dei militari". Lo ha sottolineato la Cassazione, confermando la condanna al risarcimento per diffamazione (45.000 euro) nei confronti del quotidiano "Il Giornale" che aveva pubblicato articoli denigratori e dichiarato il falso nei confronti del capo dei partigiani che organizzò l'attentato, Rosario Benvegna.

non ke ce ne fosse bisogno ma in epoka di clamorose sviste
e dolorose perdite di memoria nulla è superfluo
affinkè la gente ricordi

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